Scopre i segreti dello storico “Barrio de Santa Cruz” (Quartiere Santa Croce)

Passeggiare per Siviglia è un piacere per tutti i sensi e sopratutto quando si percorre uno dei suoi quartieri più tradizionali. Oggi facciamo una passeggiata per le leggende del “Barrio Santa Cruz”, il quartiere ebreo di Siviglia per scoprire le sue strade e i suoi segreti più interessanti.

Ha la sua origene nell’antico ghetto di Siviglia, e è che la città albergava in tempi dell re Fernando III di Castilla, la seconda comunità ebrea più importante della Spagna dopo quella di Toledo. Tuttavia, dopo l’espulsione degli ebrei in 1483 il quartiere cadde in decadencia, fino al suo recupero e reurbanizzazione nel XIX secolo.

Santa Cruz, un quartiere per passeggiare e scoprire

Strade strette fiancheggiate per gli aranci, calesse e pati aperti dove, tra il cancello, possiamo vedere i luoghi dove sognava Washington Irving o dove si inspirarono grandi Opere come Don Giovanni, Carmen o Il Barbiere di Siviglia, per citare le più rappresentative tra più di 100 opere di bel canto basate nella città hispalense.

La leggenda di Susona Ben Suzón

 

Tra la storia e la leggenda si trova questa narrazione il cui ricordo ancora si guarda nella strada “Susona”, antica strada della “Muerte” (Morte).

Decadi dopo il gran massacro degli ebrei di 1391, nel che 4000 ebrei sono stati massacrati nella cità per mani dei cristiani, questi hanno deciso tramare un complotto. Di fronte al complotto c’era Diego Susón, la cui figlia era Susana Ben Susón, una delle più conosciute giovani della città in quello momento.

Lei si innamorò di un giovene cavaliere cristiano. Si dice che aspettavano che tutti nella sua casa si dormissero per incontrasi. Tuttavia, una notte, mentre speravano, ascoltò quello che il suo padre ed altri uomini stavano pianificando.

Spaventata per che potesse succedere qualcosa al suo amato, lo avvisò del complotto quella stessa notte. Ma crudele è l’amore quando si mischia con la religione, poiché il suo amato andò a raccontarsilo a don Diego de Merlo, assistente della città. Lui fermò ai sospetti e li mandò a giustiziare.

Nella piazza c’erano due uscite e quelli che uscivano per una strada vivevano e quelli che sceglievano l’altra morivano. Da allora quelle strade si chiamano strada Vida e strada Muerte ed oggi continuano ad avere a Siviglia tale denominazione.

Vergognata per il suo tradimento, la bella Susona chiese che alla sua morte le taglieranno la testa e a lasciarano appesa come dimostrazione del suo pentimento. E così si fece e si racconta che la sua testa è stata molti anni appesa.

Plaza de “Doña Elvira”

Possibilmente la piazza più bella del Barrio Santa Cruz. In questa picola piazza di forma quadrangolare, circondata di aranci e banche de piastrelle, e presiduta per una bella fonte centrale, si forgiò la leggenda del maggiore conquistatore della Spagna: Don Juan Tenorio. E buona prova di la sua proiezione internazionale è il Don Giovanni de Mozart, opera ispirata nel personaggio di Zorilla.

Questa piazza si transformò in: “Corral de Comedias” e fu qui propio dove inaugurò le sue opere Miguel de Cervantes.

E sebbene questa piazza deve il suo nome a  Elvira di Ayala, la sua popolarità è per Don Juan Tenorio di Zorrilla. Conta la leggenda sivigliana che qui si trovava la casa di Don Gonzalo di Ulloa, padre di Inés, l’amore impossibile di Don Juan Tenorio. Per lasciare costanza di ciò, nella piazza potrai trovare una placca di ceramica che dice così: “Dice la tradizione che in questo posto, antico Corral de Comedias di Doña Elvira, ebbe la sua sede la casa del commendatore di Calatrava, Don Gonzalo di Ulloa, padre di Doña Inés, e che la piuma di Don José Zorrilla, facendosi eco della leggenda, diede vita di Don Juan Tenorio.”

Le mura

Faceva parte dell’antica mura che difese Siviglia. La sua origene bisogna cercarlo in tempi dei romani, anche se di quella muraglia non rimanga nessun resto ed quella che vediamo attualmente la dobbiamo agli almohade.

Una cosa interessante che possiamo osservare è il sistema di canalizzazione dell’acqua che si realizzava attraverso due tubature di fango cotto, che portavano l’acqua al Alcázar.

 

Plaza de Santa Cruz (Piazza di Santa Croce)

 

 

Nello spazio dell’attuale piazza radicava una delle sinagoghe della città fino a 1391 che fosse convertita nella parrocchia della Santa Croce. In questa chiesa, abbattuta in epoca dell’invasione napoleonica, furono depositati i resti di Murillo. L’attuale croce di fucina, opera di Sebastián Conde di finali del secolo XVII, stava originariamente nelle strada Sierpes il cui nome proviene delle quattro figure serpentine che nascono dalla base della croce e sostengono i candelabri. Con la ristrutturazione urbanistica che soffrì la zona nelle prime decadi del secolo XX la croce si trasportò nella collocazione dove si trova attualmente. La chiesa che lì si trovava fu trasportata all’antico Monastero dello Spirito Santo, per strada vi Mateos  Gago.

 

Edifici distaccati

Ancora mancano tantissimi edifici e luoghi da vedere. Li nomino in spagnolo, cosi vi sia più facile localizzarli:

  • Palacio de Altamira
  • Iglesia de San José
  • Convento Madre de Dios
  • Iglesia de San Bartolomé
  • Hospital de los Venerables
  • Calle Cruces
  • Iglesia de Santa María la Blanca
  • Postigo de la Judería

 

Spero che ti sia piaciuto questo post e ti invito a che visiti questi ed altri angoli che ti aspettano in questa zona di Siviglia.

 

 

Festa a Siviglia: bar, pub e discoteche.

All’essere una città universitaria, la vita notturna a Siviglia è una delle più animate dell’Andalusia. La gente normalmente rimane a cenare “tapas” in birrerie per dopo finire in pubs, discoteche o semplicemente godendo del bicchiere e la chiacchierata, sia nel bar o per strada. Questa è precisamente la sua principale caratteristica:  l’ambiente delle strade in terrazze ed altro.

Spettacoli di Flamenco

Nel “Barrio de Triana” e nel “Barrio de Santa Cruz” ci sono vari posti dove potrai vivere spettacoli di flamenco dal vivo. Alcuni locali sono diretti più al turismo e vedrai dappertutto i cartelli delle attuazioni. Se vuoi vivere un ambiente flamenco più autentico e spontaneo, ti suggerisco di andare a Casa Anselma. La sua fama è tale che qui hanno passato Lola Flores, Rocío Jurado o Antonio Gala, tra altre figure.

Ambiente universitario

Ci sono alcune zone specifiche molto relazionate con gli giovani che vengono a Siviglia attraverso borse di studio tipo Erasmus:

Viapol ➺ molto facile da localizzare (vicino al campus di economiche, diritto, magistero…) puoi arrivare in autobus, metro e  metrocentro.  Lì si trovano molti pubs e discoteche come: Sala Caramelo, la discoteca Wall Street, Bestiario, Voulebar…  tutte vicine l’una dell’altra.

La zona di “La Alfalfa“:  una strada dove trovi insieme molti bar e pubs dove puoi prendere drinks e birre spendendo poco denaro.

Belle discoteche come:  

  • Antique Teathre (foto) ubicata in uno degli antichi padiglioni dell’expo del 92 (Matemáticos Rey Pastor y Castro). 
  • Casino , vicino al Parco Maria Luisa (Avenida María Luisa, s/n (Casino de la Exposición).
  • Utopía, vicino alla stazione degli autobus Plaza de Armas (Plaza la Legión, s/n).
  • Abril, in Nervión, vicino allo stadio del Sevilla FC (Calle Luis Montoto, 118).

Terraze in Estate

In estate, di fianco al fiume, cresce l’ambiente tra i differente, bar, pubs, discoteche, terrazze, ristoranti e chioschi. Questo succede nel Paseo de Colón di fianco alla Torre dell’Oro, di fianco al Ponte di Triana e per tutta la Calle Betis. Le terrazze tipo discoteche sono geniali perché godi della musica in un ambiente aperto. Alcune sono Bilindo, Alfonso e  Líbano con musica commerciale, nel dintorni del Parco Maria Luisa. Anche  Capote, Chile e il Muelle de Nueva York (foto) sulle rive del fiume.

Rock

Siviglia è una città molto rocker. Nella Alameda de Hércules trovi il leggendario Fun Club, focalizzato a questo tipo di musica ed altre di molti altri stili. A volte fanno concerti in diretti. La “Caja Negra” è un’altra abbastanza popolare, fanno anche attuazioni di flamenco. Sta sempre pieno ma questo è parte del suo incanto. A volte, ci sono attuazioni spontanee. Lo spirito boemo lo trovi in questi due bar, anche della boema Alameda.

Zona alternativa e locali di ambiente

La vita notturna più alternativa a Siviglia si concentra per la zona dell’Alameda de Hércules. Qui trovi locali per cominciare la notte prendendo alcune “tapas” a prezzi accessibili. Dopo, questi stessi locali sono notturni e gli stessi dove la gente prende i drinks. Qui l’ambiente è molto vario e normalmente è la zona più hippie, oltre alla parte gay friendly con locali come,  El Barón Rampante, El Bosque Animado o El Hombre y el Oso.. Anche nella zona che è giusto dopo il ponte di Triana per la parte del centro trovi locali di ambiente come Noveccento, focalizzato a ragazze.  

Siviglia di Cinema: 8 film girati qui

Uno non è sivigliano se no ha portato ai suoi invitati alla Piazza della Spagna e gli ha mancato tempo per dire “qui è stato registrato uno di Star Wars.” Ci piace vantarsi dalla nostra città e si riempie la bocca ogni volta che passiamo per un posto nel quale si è registrato un film. Perché per molto abituati che stiamo a vedere la Giralda c’è messo la pelle di gallina quando la vediamo su un schermo di cinema. Quando tanti direttori vengono a rodare qui sarà perché qualcosa avrà…

1. Star Wars: Episode II – Attack of the Clones (2002, George Lucas)

La Piazza della Spagna si trasformò per il rodaggio in Theed, capitale del pianeta Naboo. Nella seconda consegna della saga di George Lucas vediamo come la regina Amidala, Anakin Skywalker e R2D2 passeggiano per la piazza.

2. Lawrence of Arabia (1962, David Lean)

Uno dei film imprescindibili della storia del cinema si rodò in parte a Siviglia. Nel film di 1962 possiamo vedere la Piazza della Spagna, il Real Alcázar, la Casa di Pilato, il Palazzo di Miguel di Mañara ed il Hotel Alfonso XIII.

3. Kingdom of Heaven  (2005, Ridley Scott)

Ridley Scott ritornava a Siviglia per rodare parte del suo film per sceneggiare Gerusalemme durante la battaglia cristiana contro Saladino. Il Palazzo del Re Don Pedro e la Casa di Pilato servirono da scenario per attori come Orlando Bloom ed Eva Green tra altri.

 

4. The Limits of Control  (2009, Jim Jarmusch)

Isaach Di Bankolé intrepreta ad un delinquente statunitense che atterra in Barajas (aeroporto di Madrid) e l’inviano ad un viaggio strano per la geografia nazionale con scala a Siviglia. Nel film possiamo vedere attori come Luis Tosar o Pace dell’Orto condividendo cartello con Bill Murray.

5. The Dictator (2012, Larry Charles / Sacha Baron Cohen)

Il geniale attore britannico, conosciuto per Ali G, Borat o Brüno scelse la Piazza della Spagna per rappresentare il palazzo del dittatore. Durante alcuni giorni poterono vedersi negli antichi recinti della piazza alcune spade arabe crociate come parte della decorazione e che lasciarono attonito a più d’uno. L’immagine fu ritoccata per computer affinché la piazza fosse doppia .

6. Knight and Day (2010, James Mangold)

In questo film con protagonista Tom Cruise e Cameron Díaz possiamo vedere la Plaza Nueva (Metrocentro incluso), la piazza “Virgen de los Reyes” e la piazza di Santa Marta, tra altri posti. Come non gli sembrava sufficiente inclusero una specie di San Fermín girato a Cadice. Un toro scappò nel rodaggio.

7. That Obscure Object of Desire  (1977, Luis Buñuel)

Il film si trattava di un co-produzione tra Francia e Spagna. La squadra comandata per Buñuel si addentrò nel Quartiere di Santa Cruz per sceneggiare la storia di Mathieu Faber tentando di conquistare Conchita, interpretata per Carole Bouquet e Ángela Molina.

8. Assassin’s Creed (2016, Justin Kurzel)

Lo scontro di culture e religioni che caratterizza la storia di Siviglia e Granada convertirono a queste città spagnole nello scenario “naturale, organico ed eccessivamente sofisticato” del film Assassin’s Credete, con protagonista Michael Fassbender.

Entriamo nel “Barrio de Triana” (Quartiere di Triana)

Il tradizionale quartiere di Triana ha vita propria. È come un paese dentro la città. Di abitudini semplici e persone autentiche, fu la culla di marinai, toreri, cantanti e ballerini di flamenco. Si situa sulle rive del Guadalquivir, nell’estremo ovest della capitale andalusa. Triana ha una storia millenaria che si respira camminando per le sue strade.

Origine

Storia

Percorso in Triana

Per mangiare

Origine

L’origine del popolare quartiere di Triana risale almeno dall’epoca dei romani, dato che si sono trovati vestigia archeologiche che lo confermano. Infatti, il proprio nome, Triana, ha la sua etimologia nel latino, benché esistano varie versioni. Così, secondo alcuni sarebbe un’evoluzione di “Traiana”, nome che avrebbe ricevuto per essere stato fundato l’insediamento per l’imperatore Traiano.

Un’altra versione dice che è il risultato di unire i termini “Tri” (tre in latino) e “Ana” (fiume in celtibero), dato che il villaggio si stabilì nella zona dove il fiume si divideva in tre bivi. D’altro canto ci sono chi considerano che Triana è l’evoluzione di “Trans anmen” che significa “oltre il fiume” (in latino) dato che come è saputo questo è l’ubicazione del quartiere, all’altro lato del fiume rispetto a Siviglia.

Storia

Sia quale fuere l’origine, in epoca dell’Impero Romano si stabilì questa colonia che aveva una funzione difensiva e commerciale, di passaggio di entrata a Hispalis. Questo carattere si potenziò in tempi di Al-Ándalus, epoca nella quale Triana cominciò a crescere, poiché per attraversare a Siviglia gli invasori dovevano attraversare il villaggio e passare per il ponte delle barche. Così abbia fatto Fernando III, riconquistando per i cristiani la città in 1248.  In tempi dei Re Cattolici, si stabilì in Triana la sede dell’Inquisizione che rimase lì fino a metà del XVII secolo. In questa epoca, il quartiere soffrì una piaga di peste, provocata per le costanti cresciute del Guadalquivir (che incide ai campi di coltivazione) e la povertà.

Triana è stato tradizionalmente un quartiere operaio, abitato per artisti della ceramica e marinai. Col tempo, ha visto crescere tra le sue strade a grandi artisti del flamenco. In realtà, ha un stile di canti e ballo propri, riconoscenti. Passeggiare per le sue strade è, dunque, una buona forma di recuperare buona parte della storia e la tradizione di Siviglia.

 

Percorso per Triana

Per entrare a Triana dovrai attraversare il Ponte di Isabel II, Ponte di Triana che sostituì a metà del secolo XIX all’antico ponte delle barche, e collega il centro storico di Siviglia ed il quartiere in questione.  Prima di finire di attraversarlo ti troverai la “Capilla del Carmen“, una bella costruzione alzata in onore alla vergine patrono dei marinai e che fu opera dell’architetto Aníbal González, lo stesso che progettò la Piazza di Spagna.

Una volta incrociato il ponte appare il “Mercado de Abastos ” (provviste) o  Mercato di Triana, costruito in 1823 su quello che furono le rovine dell’antico Castello di San Jorge. È un posto dove si vive il vero spirito di quartiere ed il punto di incontro deivicini che ogni mattina arrivano a realizzare i suoi acquisti. Nel sottosuolo del posto si trova un museo che ricostruisce la storia della fortificazione costruita durante il dominio dei visigoti che passerebbe ad essere parte dell’Ordine Militare di San Jorge col tempo e, posteriormente,dnella sede del Santa Inquisizione Spagnola. Simbolo della repressione e persecuzione di quell’epoca, il castello fu demolito  per dare spazio alla “Plaza del Altozano” e costruire il centro di provviste.

Il vicolo dell’Inquisizione è un altro dei posti imperdibili di Triana, una stradina di 35 metri da lontano che era parte dal Castello San Jorge e per dove erano condotti i prigioneri che andavano ad essere giudicati o che dovevano compiere la sua condanna nella rogo.

Qui la raccomandazione è continuare per la “Calle San Jacinto“, colonna vertebrale del quartiere, posto dove i turisti possono godere dei tradizionali “tapas” o un saporito caffè o semplicemente perdersi nel commercio della zona. Di lì niente migliore che camminare per Calle Betis ubicato sul bordo del Guadalquivir e che richiama l’attenzione per i suoi edifici con facciate multicolori ed il suo animato ambiente notturno.

Per mangiare

Qui vi presento una lista dei migliori bar di triana e la sua direzione:

  1.  Bar Altozano de Triana:  C/ San Jacinto, 4.
  2. Blanca Paloma: C/ San Jacinto, 49.
  3.  Las Golondrinas: C/ Antillanos Campos, 26 e C/ Pagés del Corro, 76
  4.  Victoria 8: C/ Victoria, 8
  5. Salomón, el Rey de los Pinchitos: C/ López de Gomara, 11
  6.  Vega 10: C/ Vega, 10
  7. La Levantà: C/Olivares, 3
  8. Sol y Sombra: C/ Castilla, 151

 

7 ragioni per visitare (o innamorarti) di Siviglia

Vuoi fare un viaggio ma non sei sicuro di dove andare?  Perché dovresti scegliere Siviglia?  E… perché no?

Scoprire una città nuova è sempre una bella esperienza, ma ti elenco 7 brevi motivi per cui dovresti cominciare da Siviglia:

1. Il clima favorevole

Siviglia gode di un clima soleggiato e caldo la maggior parte dell’anno. La stagione migliore per visitarla è la primavera benché possiate visitarla anche in inverno o autunno. Non ti consiglio l’estate perchè fa molto caldo (più di 40 gradi!).

Visitare Siviglia in primavera significa presenziare un’esplosione di colore e soprattutto di odori. L’aroma di fiori d’arancio, avvolge qualsiasi angolo (specialmente il quartiere di Santa Cruz) di questa meravigliosa città.

Il suo ottimo clima invita a fare una bella passeggiata sulle rive del fiume Guadalquivir e a bere una birra fino a tarda notte in uno dei tanti bar di “tapas” (che sono le tapas?) che fanno parte della città;  dai tradizionali bar di Triana, passando per i bar della Piazza del Salvatore o gli alternativi bar della zona dell’Alameda.

2.  Immergiti nella storia: La cattedrale di Siviglia e La Giralda

La cattedrale di Siviglia (secolo XV) è la cattedrale gotica cristiana con maggiore superficie del mondo e la terza più importante dopo San Pedro del Vaticano e la Cattedrale di San Pablo a Londra. È Patrimonio dell’Umanità e l’edificazione si realizzò nel casato che rimase dietro la demolizione dell’antica Moschea Aljama di Siviglia, della quale si conservano il minareto (la Giralda) ed il Patio degli Aranci (Patio de los Naranjos).

La Giralda era utilizzata per la popolazione musulmana per chiamare i credente alla preghiera. Misura 97,5 metri di altezza, fu per secoli la torre più alta della Spagna, come una delle costruzioni più elevate e famose di tutta l’Europa, per confronto;  la Torre di Pisa misura 55,8 m ed il Big Ben 96,3 m. Non potete perdervi la salita alla Giralda salendo sulle sue 35 rampe dove potrete godere di favolose viste della città di Siviglia.  Inoltre vi consiglio la visita alla cupola della cattedrale, dove potrete avere un’altra prospettiva dell’edificio. Dal momento che le visite sì effettuano solo a piccoli gruppi e vista l’alta affluenza di turisti occorre prenotare con alcuni mesi di anticipo.

Per informazione su tariffe, orari e riserve: http://www.catedraldesevilla.es/

3. Vedere da vicino il Real Alcázar

E capire perché si trasformò in Patrimonio dell’Umanità, perché è il palazzo reale in attivo più antico dell’Europa e perché attirò i creatori di Gioco di Troni.


Il Real Alcazar è un insieme di palazzi circondati per una muraglia il cui costruzione cominciò nell’Alto Medioevo.  Fu la residenza dei Re Cattolici, è stato abitualmente utilizzato come posto di alloggio dei membri della Casa Reale Spagnola e di capi di Stato di visita nella città. L’attrattiva delle Reali Fortezze non suolo radica nei suoi interni completamente ornati e vistosi, bensì nei suoi incredibili giardini uno dei più begli del mondo.

Qui potete vedere il palazzo in scene registrate per Games of Thrones:

4. Godere di una gradevole passeggiata in barca per il fiume Guadalquivir

Il suo nome viene dall’arabo:  Wadi al-kabir che significa “fiume grande.” Questo gran fiume navigabile è una parte essenziale della città e la sua presenza fu chiave nella trasformazione di Siviglia in una potenza mondiale. Navigare il Guadalquivir è imprescindibile per capire parte della storia antica e recente di Siviglia, oltre ad avere l’opportunità di osservarla da un altro punto di vista. 


Divide Siviglia in 2 parti, attraverso bei ponti come il ponte della Barqueta, il ponte dell’Alamillo, o il ponte Triana, il più famoso di essi. La traversata in barca del fiume Guadalquivir è una delle attività che ogni turista che visita Siviglia dovrebbe realizzare. Potete affittare anche un kayak e percorrere voi stessi il fiume. Potrete vedere posti emblematici come la “calle Betis” o la “Cartuja”, sede dell’Esposizione Universale del 1992. L’uscita di queste barche si trova ai piedi della Torre dell’Oro. 

Se vuoi più informazione:  http://crucerosensevilla.com/

5. Gastronomia

Gli squisiti prodotti di Siviglia sono tali per l’eccellente clima, le sue molte ore di luce e la sua vicinanza al mare. L’olio di oliva è alla base dei suoi innumerevoli piatti che fanno l’orgoglio dei sivigliani e rapiscono il palato dei visitatori.

Se vai a Siviglia ti consiglio di provare le Tapas che potrai trovare in qualunque bar. Sono mini porzioni che ti permetteranno di degustare distinti piatti. Se parliamo dei cibi tipici di Siviglia possiamo nominare gli stufati, le fritture e le insalate. Le carni più utilizzate per preparare questi cibi sono la carne di maiale, agnello e vitello. Si consuma anche molto pesce e frutti di mare. Le verdure ed ortaggi normalmente non mancano nei piatti, il più comune sono: pomodori, asparagi verdi, carciofi, melanzane e spinaci.

Alcuni piatti tipici:

  • Gazpacho“: anche conosciuto come “Zuppa Fredda”, per il caldo è l’ideale. Consiste in una vellutata di vegetali e pomodoro, condita con aglio, paprica, olio ed aceto. Sano, saziante e ricco. Si mangia accompagnata da pane.
  • Serranito“:  Panino completo che resusciterebbe anche un morto. Si consuma caldo, col suo filetto (pollo o maiale, la cosa più comune) alla piastra, peperone verde fritto, una buona fetta di prosciutto crudo e rondelle di pomodoro naturale.
  • Uova alla “flamenca”, pesce fritto, lumache (sì, lumache), coda di toro, “cocido andaluz”…

Scriverò un post approfondendo su alcuni cibi!

Si vuoi sapere dove mangiare queste , qui hai piú informazioni: http://www.tapas-sevilla.com/rutas.php

6.  Le sue tradizioni:  La settimana Santa e “La Feria”

 

La Settimana Santa

 

È uno dei festeggiamenti più vistosi ed emotizionanti. Commemora la Passione, Morte e Resurrezione di Cristo. Impregna le sue strade di aromi al fiore d’arancio ed incenso, emozioni e passioni, nostalgie e lacrime, dalla domenica di Passione alla domenica di Resurrezione.

Si celebra dal XVI secolo e ha fama universale. Sono circa 50.000 membri delle differenti fratellanze e confraternite (chiamati: nazarenos), che vestiti con le sue vesti caratteristiche, percorrono le strade tenendo i passi al ritmo dei tamburi e della musica, producendo immagini di sobria bellezza. Sfilano nelle 60 processioni che si susseguono, mentre i “costaleros” caricano i passi (imagini religiose), dietro le sue spalle. Tutti i giorni ci sono processioni di pomeriggio e di sera. Nelle processioni è molto emozionante ascoltare le saette: le canzoni floride che la gente canta a capella dai balconi in onore alle immagini.

Nel 2018 avrà luogo dalla domenica 25 Marzo alla domenica 1 Aprile.

 La Feria

 

Dicono che un’immagine valga più di mille parole… un video allora?

https://www.youtube.com/watch?v=Xid5lx_fsSU

Per una settimana Siviglia vive solo per questa festa. La musica, la gastronomia, il ballo e la voglia di divertire si riunisce in un ambiente unico. La Feria de Abril è la festa più internazionale e popolare di Siviglia. Per una settimana, in più di mille “casetas” (piccole case dove si balla, canta, mangia, beve o riposa),installate nel recinto fieristico, si trasformano nella seconda casa degli abitanti di questa città.

L’anima della Feria sono “las sevillanas“. Un canto e ballo andaluso caratterizzato per la sua grazia e stile flamenco che si vive per tutta la Feria, sia nelle “casette” o per strada, come si può vedere nel video.

“Las sevillanas” viene accompagnato dal “Rebujito“. Questa è per eccellenza la bevanda della festa. Si fa mescolando del vino fino o manzanilla (camomilla) con una bibita come la Gazzosa, Sprite o 7 Up; il tutto bevuto molto freddo. È ideale per rinfrescarsi in Aprile e Maggio ma senza perdere la testa in quanto è solo leggermente alcolico. Se vieni a Siviglia in Feria, non andare via senza provare una brocca di Rebujito, è uno delle migliori modi per condividere lo spirito della festa. 

Da tenere in conto è che la maggioranza delle casette sono private e che si accede per invito di qualche socio o di qualche conoscente. Tuttavia sono presenti anche casette pubbliche e di accesso libero,  nell’ufficio informazione situato all’entrata della fiera ti verranno indicate quali sono.

Nel 2018 la Feria comincerà la domenica 15 Aprile e finirà la domenica 22 Aprile.

 

7. L’ultima ragione è ti rimangono più di mille cose da scoprire, questo ha appena cominciato…

Torre dell’Oro, Quartiere di Triana, Parco di Maria Luisa, Piazza di tori della Maestranza e Museo Taurino, Piazza della Spagna, Isola de la Cartuja, Metropol Parasol, “Isla Mágica”, Quartiere Alfalfa, Piazza del Salvatore, Basilica della Macarena, Le Muraglie, Quartiere di Santa Croce (Barrio Santa Cruz), L’Archivo General de Indias, Museo di Belle Arti, Museo di Ballo flamenco, Convento di Santa Chiara, Casa di Pilato, “El costurero de la Reina”, Acquario…

Tutti questi meravigliosi posti non possono essere messi da parte per questo li tratterò nei post futuri. Visitare Siviglia ti lascia senza parole per innumerevoli ragioni, infatti oltre alle attrazioni principali conosciute in tutto il mondo ce ne sono tante altre che, nonostante siano messe in secondo piano in confronto alle principali, vale la pena visitare perché nel loro complesso costituiscono l’incanto di questa città.

 E qui ti mostro vari esempi:

Sembra che se vieni a Siviglia, avrai bisogno di più di un giorno per conoscerla vero? Ma se per qualunque motivo non hai abbastanza tempo, realizzerò un post delle principali cose da visitare e fare a Siviglia, per interesse e vicinanza tra esse.

Spero che ti sia piaciuto e che goda a Siviglia.

Stiamo in contatto!

FQ

 

 

Che scopriremo di Siviglia? Benvenuto alla capitale dell’Andalusia

Ciao! Sono Fernando di Siviglia.

Questo blog sarà importante per ogni genere di persona che verrà in questa città. Non importa se sarà per un giorno, un mese o un anno. Non importa se sarà per turismo, studio o lavoro. La cosa importante è che qui possiate godere di una bella esperienza ed io proveró a guidarvi e ad aiutarvi attraverso le mie pubblicazioni.

Cercherò di mostrarvi la città di Siviglia in modo che possiate addentrarvi nella sua

  • Cultura
  • Storia
  • Gastronomia
  • Arte
  • Intrattenimiento
  • …eccetera

Il mio obiettivo è che scopriate i suoi posti magici. Che traiate il massimo vantaggio dal tempo che passerte in questa meravigliosa città e, infine, comunque sarà il tempo che spenderete qui, che possiate ritornare come degli autentici “sivigliani/e”.

Durante il blog vi darò ragioni (qui vi mostro 7 ragioni) del perché venire a Siviglia: vi parlerò delle sue tradizioni, delle attività che potete fare… Vi parlerò anche della storia di Siviglia, di alcune curiosità e segreti di questa città. Tenterò di raccomandarvi i migliori bar e ristoranti sivigliani (provando sempre nel modo migliore) A partire da tutto quello che penso che possa servirvi come aiuto.

Ed ovviamente, sono aperto a suggerimenti!

Spero ti piaccia 😉

Benvenuti e benvenute a Siviglia!